Salina
L’ isola di Salina, ubicata nel settore centrale delle Isole Eolie, è la più alta dell’arcipelago (962 s.l.m.) ed è caratterizzata dalla presenza di due edifici vulcanici quasi perfettamente conici: il Monte dei Porri, situato nel settore occidentale e il Monte Fossa delle Felci che occupa la porzione sud-orientale, separati dalla sella di Valdichiesa.
Il nome attuale dell’isola deriva dal piccolo lago costiero di acqua salmastra situato nella frazione di Lingua, nell’estremità sud-orientale, utilizzato fino al secolo scorso per l’estrazione del sale.
L’edificazione dell’Isola di Salina è iniziata circa 500.000 anni fa con la formazione del Pizzo Corvo, edificio vulcanico ormai smantellato, ubicato nell’attuale zona di nord-ovest.
Successivamente si è formato il Monte Capo, nella parte NW dell’isola, la cui attività è stata prevalentemente di tipo fissurale, e il Monte Rivi.


Dopo un periodo di quiescenza, si è formato un quarto edificio vulcanico, il Monte Fossa delle Felci, che domina il settore orientale dell’isola e la cui attività termina circa 127.000 anni fa.
Dopo un ulteriore periodo di inattività vulcanica, tra 75.000 e 60.000 anni fa, viene edificato il Monte dei Porri, la cui morfologia quasi perfettamente conica domina la porzione occidentale dell’isola, e successivamente il centro di Pollara, la cui eruzione ha determinato la formazione di una caldera vulcanica, riempita successivamente da sedimenti lacustri e ad oggi parzialmente collassata.